domenica 2 gennaio 2011

Attenti ai fallimenti #1

In tanti sogniamo di acquistare una casa in costruzione.
I vantaggi sono molteplici e il primo è dato da un sostanziale invecchiamento delle tecniche costruttive che si adottavano anche solo cinque anni fa.
Il mercato immobiliare dell’immediato futuro terrà conto, nel valutare il valore di una casa, della classe energetica e dei materiali utilizzati.
Presto si ufficializzerà, quindi, un mercato che è già a due velocità dove alle case in classe energetica ‘B’, ‘A’ o ‘A+’ verrà affidato il giusto plusvalore che deriva dal comfort abitativo e dal risparmio energetico reale per chi le abita.
Tale plusvalore, in futuro, sarà sempre più marcato e meno opinabile di quanto sia ora: dapprima nelle provincie, poi, via via, anche nelle principali città.

CASA NUOVA, RISCHIO VECCHIO
Comprare case in costruzione, però, da sempre comporta un rischio per l’acquirente, quello di perdere quanto abbiamo anticipato al costruttore in caso di fallimento di quest’ultimo.
Considerate che in caso di fallimento ben difficilmente riuscireste a rientrare in possesso dei vostri soldi.
Ecco perché è importantissimo effettuare le dovute verifiche e prendere i dovuti accorgimenti a propria tutela.

COME TUTELARSI DAL FALLIMENTO?
A mio avviso, le azioni da farsi in primo luogo sono:
-          Verifica di esistenza della fidejussione;
-          Verifica della validità della fidejussione;
-          Verifica dei requisiti del contratto;
-          Verifica della DIA o del permesso di costruire in genere;
-          Pagamenti con mezzi che abbiano valore probatorio.

Vediamole nel dettaglio.

LA FIDEJUSSIONE OBBLIGATORIA
Al momento della prima presa di contatto con il costruttore o con l’agenzia immobiliare che intermedia tra lui e voi, è fondamentale farsi mostrare la fidejussione.
La fidejussione, resa obbligatoria dal decreto legislativo 122 del 2005, fa sì che, in caso di fallimento del costruttore, esista una garanzia da parte di un ente finanziatore riconosciuto dalla Banca d’Italia che voi possiate essere rimborsati per intero di quanto versato fino ad allora.
Secondo Altroconsumo, solamente il 30% dei costruttori fa la fidejussione. Dal costruttore che vi dovesse negare di visionare la fidejussione, però, conviene stare alla larga. Se, infatti, la banca o l’assicurazione non ha ritenuto di doverlo ‘coprire’, perché dovreste farlo voi?
Inoltre, la fidejussione va indicata nel contratto. In mancanza di ciò, il contratto è considerato nullo dal giudice e avete diritto al rimborso di quanto versato più gli interessi.

VERIFICA DELLA FIDEJUSSIONE
L’esistenza della fidejussione va verificata anche più approfonditamente. A questo proposito, una volta ottenuti dal costruttore gli estremi della fidejussione, conviene contattare la banca o l’asscurazione.

(continua qui...)

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