giovedì 26 gennaio 2012

Quotazioni 2011

E' molto difficile individuare quali saranno i prossimi interventi del Governo riguardo le misure di politica immobiliare, mentre è più semplice individuare quale sarà l'andamento complessivo delle compravendite immobiliari, fermo restando quello che è il parere del sottoscritto, e cioé che il vero indicatore, ormai, non è tanto il mercato quanto quel grande termometro dato dai dati macroeconomici che indicheranno il reale livello di pressione che si riuscirà a sostenere dentro questa grande bolla che si iniziò a pompare la notte in cui si passò dalla lira all'euro.

I DATI
Ma veniamo ai dati concreti che fornisce l'Agenzia del territorio.
Leggera flessione nel volume delle compravendite in italia con decrementi sensibili nei capoluoghi del centro e del sud Italia.
Controtendenza, al solito, per Milano in particolare ma anche per Torino, Firenze e Genova.
Monolocali e bilocali, immobili di lusso e case di sostituzione (di coloro, cioé, che devono cambiare casa per le più diverse motivazioni).

Aumenta l'interesse per l'hinterland delle grandi città per i prezzi più calmierati rispetto alle metropoli.

Flessione nelle compravendite di negozi e laboratori, meglio gli uffici di piccole dimensioni (anche a causa delle aziende che si stanno ridimensionando), stabili le vendite nei capannoni (meglio al sud).

PREVISIONI
Sempre fatta la tara della mia personalissima opinione, altri importanti operatiori indicano il 2012 come un anno in cui per vendere un immobile occorreranno: 150 giorni per il 10% dei casi, 220 giorni per il 20% dei casi, il rimanente vaga nella nebbia.

Chi sa come lavoro, sa anche come la penso sui tempi di vendita e sulla reale vendibilità di un immobile. Chi non lo sa, mi contatti, una chiacchierata può chiarire le idee in proposito.