lunedì 16 maggio 2011

Affitto in nero, chi lo denuncia può ridurre il canone a un quinto

Lo prevede la legge sul federalismo municipale. Il proprietario che non regolarizza entro il 7 giugno si espone alla denuncia dell'inquilino e può veder sfumare il suo reddito

In fondo è l'uovo di Colombo. Più dei controlli incrociati con le utenze della luce e del gas. Più dell'incentivo fiscale della cedolare secca. Il modo davvero efficace per fare emergere gli affitti in nero potrebbe essere quello introdotto in una piega del decreto sul federalismo municipale, semplice e inesorabile. In maniera non troppo elegante si può riassumere così: fate la spia e ci guadagnerete.

La legge concede implicitamente all'inquilino che ha un contratto di affitto del tutto o parzialmente in nero (cioè non registrato o registrato per un valore inferiore a quello realmente pagato) di denunciare la situazione al fisco e ottenere in cambio una riduzione del canone che in alcuni casi può essere anche del 70-80%.

Un 4+4 d'ufficio con canone polverizzato
Il decreto, entrato in vigore il 7 aprile scorso, prevede infatti all'articolo 3 che il proprietario di immobili dati in locazione con un contratto non regolarmente registrato (o anche con un comodato d'uso fittizio) abbia 60 giorni di tempo per regolarizzare la sua posizione. Superato questo termine - cioè dopo il 7 giugno - il suo contratto può subire le seguenti modifiche:
• la sua durata diventa automaticamente di 4 anni a partire dal momento della denuncia, prorogata di altri 4 salvo i motivi previsti dalla legge;
• ma a differenza del contratto "4+4" standard che è a canone libero, il nuovo contratto avrà un canone imposto dalla legge "pari al triplo della rendita catastale".

Si tratta di un maxi-sconto rispetto ai canoni di mercato, soprattutto in città come Roma e Milano dove la differenza tra la rendita catastale e il valore di mercato è enorme e il canone rapportato alla prima, anche moltiplicata per 3, si potrebbe ridurre finanche a un quinto. Si pensi a un appartamento di medie dimensioni in periferia con un affitto in nero che potrebbe passare da 10mila euro all'anno a soli 2mila euro.

E chiaro che uno sconto del genere può ingolosire molti inquilini che subiscono (o magari condividono) un contratto non registrato e che aspetteranno lo scadere dei 60 giorni per denunciare l'irregolarità. Il fisco fa leva proprio su questo interesse alla delazione dell'inquilino per fare emergere la parte sommersa dell'iceberg.

sabato 14 maggio 2011

Un altro bilocale in zona Brenta a Milano


Ecco qui un altro bilocale a Milano, si trova in via Oglio al 5, in un contesto davvero ben tenuto e con il servizio di portierato. E' da mettere a posto, pur essendo abitabile. Credo sia un buon investimento per metterlo anche a reddito. Vai a visitarlo SU http://www.remax.it/21931068-40

lunedì 2 maggio 2011

Obbligo certificazione energetica in Lombardia

La legge regionale 3/21 febbraio 2011 ha di fatto esteso progressivamente l’obbligo di inserire i dispositivi per la termoregolazione e la contabilizzazione autonoma degli impianti termici centralizzati anche nel caso in cui non vi sia un contestuale cambio del generatore di calore, per quanto possibile.
L’obbligo riguarderà a partire dal 1° agosto 2012 prioritariamente gli impianti di maggior potenza e più obsoleti, per poi essere esteso a tutti gli altri impianti centralizzati entro il biennio successivo.
Il consiglio è quello di cominciare a richiedere preventivi ai certificatori abilitati perché come ho imparato a mie spese, la possibilità di risparmiare c'è, l'importante è stabilire con il tecnico che le verifiche obbligatorie siano realmente svolte (analisi dei fumi, ecc).
Qui il testo completo in pdf della Legge Regionale Lombardia n. 3 del 21 febbraio 2011.