martedì 10 aprile 2012

Inarrestabile frenata

Secondo quanto riporta il sito della Crif, la Centrale Rischi Finanziari, anche a febbraio il crollo delle richieste di mutui in Italia è stato pesante: meno 48% rispetto al febbraio 2011. E realisticamente i numero di transazioni di immobili si ridimensionerà in base a questo dato.
Ancora i prezzi tengono per alcune zone di Milano, specialmente per coloro che non abbiano reali necessità a vendere.
Chi, invece, intende cambiare casa per reali necessità, dovrà mettersi in concorrenza con un mercato affollato di immobili invenduti e spesso a prezzi di saldo.
Qui l'articolo completo.

Venduto! Due locali al Quartiere Olmi

Grazie alla collaborazione con l'agenzia CaseIntese di Milano, ho chiuso la vendita di questo bel bilocale di via dei Salici a Milano.
Complimenti al venditore e in bocca al lupo al nuovo proprietario. :)

martedì 13 marzo 2012

Investimenti immobiliari in picchiata, fino a -22%

Investimenti nel settore immobiliare in forte calo nel 2011, in netta controtendenza sulla media europea del +4%.
In Italia, infatti, la società di consulenza Cbre riporta un calo del 12%, evidenziando in particolare la fuga di operatori esteri che hanno ridotto i loro investimenti del 22%.
La tendenza è confermata anche confrontata al picco del 2007, rispetto al quale ora la contrazione è pari al 76% per quanto riguarda gli investitori esteri.
Guardando all'Europa, invece, crescono il Regno Unito (8%), la Germania (+2%) e la Francia (+65%), quest'ultimo dato molto interessante e dovuto a una norma del Governo parigino che ha ridotto il tasso sul Capital Gain per chi ha venduto immobili a società quotate con particolari caratteristiche entro la fine del 2011.

venerdì 17 febbraio 2012

Anche il costruito è in crisi (ovviamente)

La crisi del mercato immobiliare italiano non risparmia le costruzioni. Una fotografia oggi scattata dall'Istat. In base alle rilevazioni fornite dall'Istituto, il secondo trimestre del 2011 mette in evidenza il calo del numero di abitazioni dei fabbricati residenziali che hanno ottenuto (continua a leggere su il sole24 ore...)

giovedì 26 gennaio 2012

Quotazioni 2011

E' molto difficile individuare quali saranno i prossimi interventi del Governo riguardo le misure di politica immobiliare, mentre è più semplice individuare quale sarà l'andamento complessivo delle compravendite immobiliari, fermo restando quello che è il parere del sottoscritto, e cioé che il vero indicatore, ormai, non è tanto il mercato quanto quel grande termometro dato dai dati macroeconomici che indicheranno il reale livello di pressione che si riuscirà a sostenere dentro questa grande bolla che si iniziò a pompare la notte in cui si passò dalla lira all'euro.

I DATI
Ma veniamo ai dati concreti che fornisce l'Agenzia del territorio.
Leggera flessione nel volume delle compravendite in italia con decrementi sensibili nei capoluoghi del centro e del sud Italia.
Controtendenza, al solito, per Milano in particolare ma anche per Torino, Firenze e Genova.
Monolocali e bilocali, immobili di lusso e case di sostituzione (di coloro, cioé, che devono cambiare casa per le più diverse motivazioni).

Aumenta l'interesse per l'hinterland delle grandi città per i prezzi più calmierati rispetto alle metropoli.

Flessione nelle compravendite di negozi e laboratori, meglio gli uffici di piccole dimensioni (anche a causa delle aziende che si stanno ridimensionando), stabili le vendite nei capannoni (meglio al sud).

PREVISIONI
Sempre fatta la tara della mia personalissima opinione, altri importanti operatiori indicano il 2012 come un anno in cui per vendere un immobile occorreranno: 150 giorni per il 10% dei casi, 220 giorni per il 20% dei casi, il rimanente vaga nella nebbia.

Chi sa come lavoro, sa anche come la penso sui tempi di vendita e sulla reale vendibilità di un immobile. Chi non lo sa, mi contatti, una chiacchierata può chiarire le idee in proposito.